F.S.E. “Bando Montagna”
   Riduci

Due idee per rilanciare il nostro comune
 
Tra i ruoli di un’amministrazione comunale pen-siamo ricada anche il compito di attivarsi per far sì che i nostri comuni sopravvivino. La sempre maggiore mancanza di neve nel periodo invernale e il conseguente smantellamento dello skilift, ci anno spinti a trovare nuove iniziative per attirare il maggior numero di turisti ed escursionisti nella nostra zona. Molte sono le opportunità, occorre solo l’impegno di tutti.

Dal canto suo l’amministrazione comunale di Étroubles in collaborazione con i comuni limitrofi ha presentato due progetti che hanno ottenuto un consistente finanziamento ed un forte apprezzamento da parte dell’Unione Europea per la loro grande innovazione, coinvolgimento di imprenditori e per i risultati che si vogliono ottenere.

«Allein, Doues, Étroubles : integrazione e sviluppo imprenditoriale » è il titolo del primo progetto, che prevede incontri con gli operatori locali esistenti e nuovi. Questi incontri sono iniziati nello scorso mese di maggio e si ripeteranno durante tutto un anno, accompagnando gli interessati fino alla concretizzazione delle loro idee. Alcuni esempi: creazione di un Bed & Breakfast, attività di affittacamere, attività agricole integrative, lavorazione di prodotti locali, sviluppo dell’artigianato locale, ecc. Tutto ciò nell’obiettivo di offrire sempre maggiori servizi di qualità agli abitanti, ai turisti e alle persone di passaggio nel nostro comune. Ad oggi, più di venti persone hanno aderito alla prima fase del progetto.

In sintonia con questa iniziativa, il secondo progetto, avviato in collaborazione con la Fondation Pierre Gianadda di Martigny, il partenariato dell’A.I.A.T. e i comuni di Saint-Oyen e Saint-Rhémy-en-Bosses ed i finanziamenti del F.S.E., della Fondazione CRT e della società Deval, si intitola « Étroubles, avant toi sont passés… » e prevede la creazione di un percorso artistico nel borgo di Étroubles. Stiamo lavorando su questo progetto già da diversi mesi: si è trattato in primo luogo di reperire i fondi necessari e di contattare gli artisti valdostani, francesi, svizzeri e italiani disposti a realizzare le opere (un totale di 16 pezzi) che, proprietà comunale, saranno esposte in permanenza nelle vie del borgo e, quindi, “visitabili” giorno e notte. Grazie anche alla generosa disponibilità e all’aiuto prezioso della Fondation Gianadda di Martigny (350.000 visitatori all’anno), nostro partner fondamentale in quest’avventura, potremo vantare la pre-senza di artisti che godono di fama mondiale.

Nota dolente è il fatto che l’Amministrazione regionale, non hanno ritenuto finanziabile tale iniziativa (gli si chiedeva una partecipazione massima di 50.000 euro) pur condividendo in linea di massima l’idea. Un intervento proposta da un’amministrazione pubblica, di un piccolo comune montano e trattandosi a nostro modesto avviso di un iniziativa innovativa, sfruttabile tutto l’anno e richiedendo poche spese di gestione e di funzionalità non avrebbe richiesto un grosso impegno per l’Amministrazione regionale. E pensare che viviamo in una regione che si vuole considerare turistica e che ogni anno investe migliaia di euro per attività culturali, turistiche molto simili. Comunque non ci fermiamo ed andiamo avanti convinti più che mai della validità dell’idea.

In parallelo a queste iniziative, l’amministrazione comunale sta avviando tutta una serie di interventi strutturali qualificanti.

Un marciapiede lungo la Strada Statale 27 in collabora-zione con l’ANAS, parcheggi, nuova viabilità, pedonalizzazione del borgo, la valorizza-zione dell’area sportiva per i più giovani (aree con giochi per bambini), adulti (campi da bocce, pétanque, tennis, basket, calcio a 5) e interven-ti strutturali di recupero tra cui la prima latteria turnaria della Valle d’Aosta e l’ex centrale Bertin dei primi anni del 900 in collaborazione con il GAL, per creare un tutt’uno da offrire in primo luogo agli abitanti di Étroubles, ai turisti ed alle persone di passaggio.

Stiamo inoltre attivando una collaborazione con realtà simili alla nostra, in Savoia, in Svizzera e nell’Italia del nord, per creare una vera e propria rete di scambio  idee, proposte e visitatori  e per valorizzare e far conoscere le nostre rispettive iniziative culturali.

Il nostro paese vuole e può diventare una meta di pregio, di qualità e di offerta innovativa per tutti i turisti presenti in Valle d’Aosta e nelle regioni vicine. Tutti gli Étroblen devono sentirsi coinvolti ma in primo luogo ovviamente gli abitanti del borgo, che avranno un ruolo fondamentale di accoglienza dei visitatori, e gli operatori economici che, 16 juin 2004 • Fondation Pierre Gianadda de Martigny: Léonard Gianadda, Hans Erni (le plus fameux artiste Suisse) et Massimo Tamone. (Photo «Le Nouvelliste»)accogliendo con il sorriso e offrendo la qualità, potranno essere apprezzati e riconosciuti come meritano.     
              
Nel mese di settembre abbiamo previsto, in collaborazione con la pro-loco, una gita in un comune che ha avviato un’iniziativa dello stesso tipo per vedere da vicino come funziona.


Questa è soltanto la prima di una serie di iniziative che pensiamo poter realizzare sul territorio comunale.

Tantissime sono le risorse che abbiamo a disposizione, occorre solo saperle valorizzare senza spendere troppo.

Si tratta di azioni vincenti in quanto attive 365 giorni all’anno e 24 ore su 24 con costi di gestione molto limitati. L’importante è crederci.

Quelques endroits ou on pense positionner les œuvres d’arts après avoir contacté les différents propriétaires.

foto in basso a destra: 16 juin 2004 • Fondation Pierre Gianadda de Martigny:
Léonard Gianadda, Hans Erni (le plus fameux artiste Suisse) et Massimo Tamone.
(Photo «Le Nouvelliste»)


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